Ogni progetto ha le sue caratteristiche.
Ogni cliente ha obiettivi diversi e sfide specifiche.
Storie di comunicazione.
Portfolio e Case Study
Qui trovi alcuni esempi di come lavoro e dei risultati che puoi ottenere.
Piccole imprese e attività locali
Un negozio di Belle Arti, un laboratorio di restauro e legatoria, una stilista artigiana, un Bakery Bistrot che unisce tradizione italiana e accoglienza nordica. Diverse attività con un obiettivo comune: comunicare in maniera professionale, alle persone giuste, senza snaturarsi.
Come ho lavorato
Studio l’attività e faccio tante domande. Che siano pennelli, tecniche di restauro, tessuti o ingredienti, bisogna trovare i punti di forza e metterli in luce, così trovare cosa distingue un’attività da quelle concorrenti.
Cosa ho fatto in pratica
- Pianificazione della comunicazione
- Calendario editoriale per social, blog e newsletter
- Pubblicazione e gestione delle interazioni
- Coordinamento con altri professionisti, quando serve
- Supporto per lanci prodotti ed eventi
- Aggiornamento di sito ed e-commerce.
Risultato
Comunicazione coerente, organizzazione del lavoro migliorata, meno interruzioni durante la giornata lavorativa per il cliente e più tempo per concentrarsi sul proprio mestiere.
Aziende medio-grandi
Le aziende più strutturate hanno esigenze diverse rispetto alle piccole realtà. Alcune hanno già un team di marketing interno ma cercano una risorsa flessibile per progetti specifici o per gestire l’operatività quotidiana. Altre sono meno organizzate e hanno bisogno di qualcuno che faccia da coordinamento con agenzie e professionisti esterni, occupandosi anche della parte operativa.
Come ho lavorato
Mi adatto alla struttura aziendale. Con team già formati divento la risorsa in più che serve, senza sovrapposizioni. Con aziende meno organizzate faccio da coordinamento: seleziono i professionisti giusti, strutturo i progetti e gestisco l’operatività quotidiana.
Cosa ho fatto in pratica
- Strategia di comunicazione digitale
- Calendario editoriale per tutti i canali utilizzati
- Gestione professionale del customer care
- Coordinamento per campagne con creator
- Supporto comunicazione per fiere ed eventi
- Formazione interna sulla comunicazione digitale
Risultato
La comunicazione aziendale diventa uno strumento di business.
Il team interno più coeso, i processi più chiari, l’organizzazione della comunicazione più efficace.
Meno riunioni per decidere “come e cosa comunicare” e più focus sui risultati.
Professionisti e freelance
Con i liberi professionisti il lavoro è diverso. Non si tratta di comunicare per conto di un’azienda, ma di entrare nei panni di una persona. La comunicazione di un freelance è sempre personale: racconta chi è, come lavora, perché scegliere proprio lui o lei. Non posso sostituirmi, devo capire la sua personalità e il suo modo di fare business.
Come ho lavorato
Ogni professionista è diverso e ha le sue abitudini. C’è chi ama lavorare con strumenti specifici, chi preferisce i vocali WhatsApp, chi vuole aggiornamenti costanti, chi delega tutto. Io mi adatto: mantengo sempre metodo e organizzazione, ma li modello sulle esigenze di ciascuno. La sfida più grande? Comunicare la sua professionalità mantenendo la sua autenticità.
Cosa ho fatto in pratica
- Strategia di personal branding
- Gestione quotidiana di social e newsletter
- Creazione di contenuti per blog e corsi
- Coordinamento con altri professionisti della comunicazione coinvolti
- Supporto per il lancio di nuovi servizi
Risultato
Professionisti più riconoscibili nel loro settore, contatti qualificati in aumento, clienti che arrivano già convinti del valore del servizio.
Enti e associazioni culturali
Dal 2014 curo i progetti di comunicazione di Brigata Cultura, la mia impresa che si occupa di valorizzazione del patrimonio culturale. Attraverso Brigata Cultura collaboro con musei, associazioni culturali ed enti pubblici e privati.
Il pubblico di questo settore ha bisogni specifici e il linguaggio deve essere preciso ma accessibile.
Come ho lavorato
Parto sempre dall’analisi dell’offerta culturale e del pubblico. Non basta dire “venite a vedere”, bisogna spiegare perché vale la pena venire, cosa si impara, cosa si prova. Il tono cambia in base al contesto: istituzionale quando serve, colloquiale quando funziona meglio.
Cosa ho fatto in pratica
- Gestione quotidiana dei canali social con risposte puntuali
- Creazione di newsletter per eventi e iniziative
- Coordinamento con fotografi, grafici, web designer
- Progettazione di percorsi didattici per le scuole
- Supporto per eventi e progetti culturali
- Corsi di formazione digitale per operatori
- Partecipazione a bandi e progetti culturali
Risultato
Nel caso di un Museo, per esempio, la presenza quotidiana sui social ha permesso di costruire una relazione forte con il proprio pubblico, dando rilievo agli eventi grazie all’uso della newsletter e lavorando sulle PR digitali. Il risultato è in parte misurabile grazie alla conversione in visitatori reali e in parte grazie alla reputazione online del Museo stesso, costruita giorno dopo giorno.
Un’associazione culturale, in fase di rebranding e ottimizzazione dei canali di comunicazione, ci ha incaricati di progettare e ridisegnare il sito web.
Abbiamo organizzato corsi di formazione digitale e meetup dedicati alla comunicazione dei Beni Culturali per operatori del settore.
Per enti culturali abbiamo implementato servizi didattici e partecipato come partner a bandi e progetti culturali.
Vuoi saperne di più?
Raccontami la tua situazione e vediamo come posso aiutarti.

